Forum: Italian
Topic: Proofreading: come stabilire una tariffa per un preventivo?
Poster: Gaetano Silvestri Campagnano
Post title: Tariffa oraria predeterminata
La tariffa oraria predeterminata è il criterio più errato e illogico che si possa immaginare, oltre ad essere il più svantaggioso per un traduttore. Anche questo criterio è stato creato da agenzie molto "furbe", che pretendono di conteggiare a priori il tempo impiegato per una revisione. Sappiamo invece benissimo che il tempo dipende dal livello di qualità del testo tradotto, e che, perciò, in nessun modo può essere valutato, né tanto meno stabilito a priori.
E infatti, almeno nel nostro campo, il solo fatto di voler fissare a priori un importo per un lavoro calcolato con tariffa oraria, è una contraddizione in termini con lo stesso principio della tariffa oraria, il cui importo, ovviamente, si può conoscere davvero solo al termine del lavoro.
Nei casi in cui alcuni clienti mi hanno assegnato revisioni con tariffa oraria, le rare volte che mi proponevano un determinato tetto di ore prestabilito, si concordava sempre che li avrei avvertiti non appena toccavo questo limite. Ebbene: sarà che mi propinavano sempre traduzioni disastrose, ma quasi sempre il limite si raggiungeva puntualmente. E in quei casi, quasi sempre questi clienti mi davano il via libera per proseguire nella revisione.
Ed è proprio per questa insondabilità del calcolo orario che gran parte dei committenti preferisce applicare alle revisioni la tariffa a parola sorgente, che, appunto, ha il vantaggio di far conoscere l'importo totale fin dall'inizio, aspetto, questo, non da poco per un cliente. Naturalmente, l'aleatorietà rappresentata dal livello qualitativo del testo tradotto deve essere bilanciata da una tariffa a parola abbastanza consistente, come ha giustamente sottolineato anche Silvia.
Inoltre, nella minoranza delle agenzie che seguono il criterio della tariffa oraria per la revisione, almeno fra quelle con cui ho avuto a che fare, raramente ho trovato agenzie che calcolavano 1000 parole all'ora. Al contrario, purtroppo mi sono quasi sempre imbattuto in agenzie appartenenti alla suddetta categoria dei "furbi", che pretendevano di poter calcolare ben 2000 parole per ogni ora di revisione e che, spesso, non ammettevano alcuna possibilità di incrementare quel calcolo prestabilito. Inutile dire che, in casi del genere, a maggior ragione non se ne faceva nulla...
Ed è anche per evitare questi "giochetti" non troppo simpatici di molte agenzie, che la tariffa a parola, secondo me, è nettamente preferibile, perché evita ogni tipo di problema.
Ma in ogni caso, al termine del mio secondo post mi sembra di aver detto chiaramente che ho semplicemente espresso il mio punto di vista (sebbene credo sia condiviso da non pochi colleghi), e che se alcuni colleghi si trovano bene con la tariffa oraria, tanto meglio per loro. Evidentemente sono io a non avere il dono di sapermi spiegare bene.
Ciao a tutte/i,
Gaetano
[Modificato alle 2013-09-12 13:53 GMT]
Topic: Proofreading: come stabilire una tariffa per un preventivo?
Poster: Gaetano Silvestri Campagnano
Post title: Tariffa oraria predeterminata
La tariffa oraria predeterminata è il criterio più errato e illogico che si possa immaginare, oltre ad essere il più svantaggioso per un traduttore. Anche questo criterio è stato creato da agenzie molto "furbe", che pretendono di conteggiare a priori il tempo impiegato per una revisione. Sappiamo invece benissimo che il tempo dipende dal livello di qualità del testo tradotto, e che, perciò, in nessun modo può essere valutato, né tanto meno stabilito a priori.
E infatti, almeno nel nostro campo, il solo fatto di voler fissare a priori un importo per un lavoro calcolato con tariffa oraria, è una contraddizione in termini con lo stesso principio della tariffa oraria, il cui importo, ovviamente, si può conoscere davvero solo al termine del lavoro.
Nei casi in cui alcuni clienti mi hanno assegnato revisioni con tariffa oraria, le rare volte che mi proponevano un determinato tetto di ore prestabilito, si concordava sempre che li avrei avvertiti non appena toccavo questo limite. Ebbene: sarà che mi propinavano sempre traduzioni disastrose, ma quasi sempre il limite si raggiungeva puntualmente. E in quei casi, quasi sempre questi clienti mi davano il via libera per proseguire nella revisione.
Ed è proprio per questa insondabilità del calcolo orario che gran parte dei committenti preferisce applicare alle revisioni la tariffa a parola sorgente, che, appunto, ha il vantaggio di far conoscere l'importo totale fin dall'inizio, aspetto, questo, non da poco per un cliente. Naturalmente, l'aleatorietà rappresentata dal livello qualitativo del testo tradotto deve essere bilanciata da una tariffa a parola abbastanza consistente, come ha giustamente sottolineato anche Silvia.
Inoltre, nella minoranza delle agenzie che seguono il criterio della tariffa oraria per la revisione, almeno fra quelle con cui ho avuto a che fare, raramente ho trovato agenzie che calcolavano 1000 parole all'ora. Al contrario, purtroppo mi sono quasi sempre imbattuto in agenzie appartenenti alla suddetta categoria dei "furbi", che pretendevano di poter calcolare ben 2000 parole per ogni ora di revisione e che, spesso, non ammettevano alcuna possibilità di incrementare quel calcolo prestabilito. Inutile dire che, in casi del genere, a maggior ragione non se ne faceva nulla...
Ed è anche per evitare questi "giochetti" non troppo simpatici di molte agenzie, che la tariffa a parola, secondo me, è nettamente preferibile, perché evita ogni tipo di problema.
Ma in ogni caso, al termine del mio secondo post mi sembra di aver detto chiaramente che ho semplicemente espresso il mio punto di vista (sebbene credo sia condiviso da non pochi colleghi), e che se alcuni colleghi si trovano bene con la tariffa oraria, tanto meglio per loro. Evidentemente sono io a non avere il dono di sapermi spiegare bene.
Ciao a tutte/i,
Gaetano
[Modificato alle 2013-09-12 13:53 GMT]