Forum: Italian
Topic: Cosa rispondete se non vogliono concedere la tariffa minima?
Poster: Riccardo Schiaffino
Post title:"Dove vivi"? - piuttosto, che clienti hai!
[quote]arianek wrote:
Per replicare a Riccardo: non posso imporre proprio niente se ricevo mail di questo genere dai miei clienti:
"Come forse già sapete, in questo ultimo periodo abbiamo accettato di non applicare le tariffe minime per i progetti di clienti specifici che hanno iniziato a pagare a noi il numero reale di parole tradotte, invece della tariffa minima.
Questa è una tendenza generale del settore al giorno d'oggi e si traduce nella necessità per noi di chiedere ai nostri traduttori di fare lo stesso e di interrompere l'applicazione della tariffa minima, quando si lavora per i seguenti clienti diretti / indiretti:"
oppure:
"il flusso di lavoro è continuo e costante nel tempo e per questi clienti non adottiamo MINIMUM FEE. Non è la nostra politica. Lo facciamo invece con clienti SPOT che ci mandano un lavoro all'anno senza continuità. Sinceramente nessuno dei nostri traduttori applica la minimum fee perchè sanno che un piccolo progetto viene compensato da uno più grande, successivo o precedente."[/quote]
Risposte a questi clienti: "Come azienda siete ovviamente liberi di applicare qualsiasi politica desideriate ai vostri clienti. Ai miei clienti (compresi voi) io applico le mie di politiche... che comprendono l'addebito di una tariffa minima uguale a X per ogni lavoro di dimensione inferiore a Y"
[quote]Devo purtroppo constatare che ormai sta diventando una "politica", perché non vorrei che fosse vero quello che lasci intendere: che applicano comunque la minimum fee e a noi traduttori corrispondono soltanto il numero delle parole tradotte effettivamente.[/quote]
Non è possibile sapere quello che fanno tutti (salvo provare a chiedere un preventivo fingendosi clienti, magari - cosa però che è eticamente dubbia). Ma sono sicuro che è quello che fanno molti.
[quote]
Ecco, in quei casi non so impormi, anche se conoscono benissimo la mia tariffa minima (150 parole). Una volta (parlo di più di 15 anni fa) riuscivo ad avere la cartella come tariffa minima (circa 210 parole), ma mai la tariffa di un'ora che applica Riccardo (che nel mio caso corrisponde a 300 parole), mi risponderebbero: "ma dove vivi?" [/quote]
Io invece ti domando: "ma che clienti hai?" - In ventott'anni di carriera di agenzie che non volevano pagare la tariffa minima ne avrò incontrate giusto una manciata (e ovviamente non sono diventati clienti). Ogni anno arriva qualche cliente nuovo, e mai ho difficoltà ad ottenere da loro di accettare la tariffa minima.
[quote]Per tornare alla mia domanda principale: "Come rispondete se non vogliono concedere la tariffa minima?, volevo sapere se vi conformate a quanto praticamente imposto dalle agenzie oppure se avete qualche bel argomento per opporvi. [/quote]
Se non vogliono pagarti la tariffa minima, non accettarli come clienti.
Topic: Cosa rispondete se non vogliono concedere la tariffa minima?
Poster: Riccardo Schiaffino
Post title:"Dove vivi"? - piuttosto, che clienti hai!
[quote]arianek wrote:
Per replicare a Riccardo: non posso imporre proprio niente se ricevo mail di questo genere dai miei clienti:
"Come forse già sapete, in questo ultimo periodo abbiamo accettato di non applicare le tariffe minime per i progetti di clienti specifici che hanno iniziato a pagare a noi il numero reale di parole tradotte, invece della tariffa minima.
Questa è una tendenza generale del settore al giorno d'oggi e si traduce nella necessità per noi di chiedere ai nostri traduttori di fare lo stesso e di interrompere l'applicazione della tariffa minima, quando si lavora per i seguenti clienti diretti / indiretti:"
oppure:
"il flusso di lavoro è continuo e costante nel tempo e per questi clienti non adottiamo MINIMUM FEE. Non è la nostra politica. Lo facciamo invece con clienti SPOT che ci mandano un lavoro all'anno senza continuità. Sinceramente nessuno dei nostri traduttori applica la minimum fee perchè sanno che un piccolo progetto viene compensato da uno più grande, successivo o precedente."[/quote]
Risposte a questi clienti: "Come azienda siete ovviamente liberi di applicare qualsiasi politica desideriate ai vostri clienti. Ai miei clienti (compresi voi) io applico le mie di politiche... che comprendono l'addebito di una tariffa minima uguale a X per ogni lavoro di dimensione inferiore a Y"
[quote]Devo purtroppo constatare che ormai sta diventando una "politica", perché non vorrei che fosse vero quello che lasci intendere: che applicano comunque la minimum fee e a noi traduttori corrispondono soltanto il numero delle parole tradotte effettivamente.[/quote]
Non è possibile sapere quello che fanno tutti (salvo provare a chiedere un preventivo fingendosi clienti, magari - cosa però che è eticamente dubbia). Ma sono sicuro che è quello che fanno molti.
[quote]
Ecco, in quei casi non so impormi, anche se conoscono benissimo la mia tariffa minima (150 parole). Una volta (parlo di più di 15 anni fa) riuscivo ad avere la cartella come tariffa minima (circa 210 parole), ma mai la tariffa di un'ora che applica Riccardo (che nel mio caso corrisponde a 300 parole), mi risponderebbero: "ma dove vivi?" [/quote]
Io invece ti domando: "ma che clienti hai?" - In ventott'anni di carriera di agenzie che non volevano pagare la tariffa minima ne avrò incontrate giusto una manciata (e ovviamente non sono diventati clienti). Ogni anno arriva qualche cliente nuovo, e mai ho difficoltà ad ottenere da loro di accettare la tariffa minima.
[quote]Per tornare alla mia domanda principale: "Come rispondete se non vogliono concedere la tariffa minima?, volevo sapere se vi conformate a quanto praticamente imposto dalle agenzie oppure se avete qualche bel argomento per opporvi. [/quote]
Se non vogliono pagarti la tariffa minima, non accettarli come clienti.