Forum: Italian
Topic: Non ci posso credere
Poster: Pierluigi Bernardini
Post title: Vergogna tutta italiana
D'accordo anch'io con Angie, Christel e hamtaro, è ora di smetterla di fare favori alle agenzie italiane e in generale ai clienti che impongono le loro condizioni: tariffe da fame, tempi di pagamento assurdi e ci aggiungerei anche lavorare col CAT tool che impongono loro perché vogliono gli sconti. Basta! Noi non facciamo credito alle agenzie!
Non regge più la scusa del "se non fai così, non lavori", "eh ma la crisi", il crollo delle tariffe credo sia cominciato ben prima della crisi.
Avete danneggiato un'intera categoria, complimenti.
E non è giusto nemmeno dire "90 giorni è la prassi in Italia": vallo a dire a un idraulico appena fatto il lavoro, o al titolare del ristorante dove hai appena consumato un pranzo, se non al notaio di turno.
E' ora di finirla con questo sistema. 30 giorni di tempo per pagare va più che bene.
Fai il lavoro e vieni pagato dopo oltre 3 mesi? e se disgraziatamente per qualche mese non hai lavoro continuativo? con cosa mangi?
E non vale più neanche il consiglio "eh ma quello non è il tuo mercato, devi cercare i clienti che sono disposti a pagare bene", "lascia le briciole a chi lavora male".
Non è del tutto vero, perché ritengo che globalmente il mercato si rovina comunque, e finisce che i clienti buoni devi cercarli col lanternino. E non è sempre facile. Ogni anno le università sfornano nuovi traduttori agguerriti in termini di tariffe.
In più mettici anche che traduttori in grado di produrre un lavoro discreto che lavorano a tariffe basse sono sempre più numerosi, allora la percezione del cliente su qualità e tariffe è irreversibilmente deviata.
Poi i traduttori che dopo anni di esperienza lavorano a tariffe stracciate (e a occhio e croce ce ne sono parecchi) perché magari hanno un altro lavoro che gli copre il sedere o hanno in qualche modo abbandonato la nave prima che affondasse sono i primi a doversi vergognare.
Topic: Non ci posso credere
Poster: Pierluigi Bernardini
Post title: Vergogna tutta italiana
D'accordo anch'io con Angie, Christel e hamtaro, è ora di smetterla di fare favori alle agenzie italiane e in generale ai clienti che impongono le loro condizioni: tariffe da fame, tempi di pagamento assurdi e ci aggiungerei anche lavorare col CAT tool che impongono loro perché vogliono gli sconti. Basta! Noi non facciamo credito alle agenzie!
Non regge più la scusa del "se non fai così, non lavori", "eh ma la crisi", il crollo delle tariffe credo sia cominciato ben prima della crisi.
Avete danneggiato un'intera categoria, complimenti.
E non è giusto nemmeno dire "90 giorni è la prassi in Italia": vallo a dire a un idraulico appena fatto il lavoro, o al titolare del ristorante dove hai appena consumato un pranzo, se non al notaio di turno.
E' ora di finirla con questo sistema. 30 giorni di tempo per pagare va più che bene.
Fai il lavoro e vieni pagato dopo oltre 3 mesi? e se disgraziatamente per qualche mese non hai lavoro continuativo? con cosa mangi?
E non vale più neanche il consiglio "eh ma quello non è il tuo mercato, devi cercare i clienti che sono disposti a pagare bene", "lascia le briciole a chi lavora male".
Non è del tutto vero, perché ritengo che globalmente il mercato si rovina comunque, e finisce che i clienti buoni devi cercarli col lanternino. E non è sempre facile. Ogni anno le università sfornano nuovi traduttori agguerriti in termini di tariffe.
In più mettici anche che traduttori in grado di produrre un lavoro discreto che lavorano a tariffe basse sono sempre più numerosi, allora la percezione del cliente su qualità e tariffe è irreversibilmente deviata.
Poi i traduttori che dopo anni di esperienza lavorano a tariffe stracciate (e a occhio e croce ce ne sono parecchi) perché magari hanno un altro lavoro che gli copre il sedere o hanno in qualche modo abbandonato la nave prima che affondasse sono i primi a doversi vergognare.