Forum: Italian
Topic: Career change, consigli per scuole e università
Poster: Wie
Ciao a tutti,
mi chiamo Viviana, ho 27 anni e dopo una "travagliata" storia universitaria in area sanitaria, sto seriamente pensando di cambiare completamente indirizzo e seguire la passione per le lingue e la traduzione che in questi anni ho coltivato purtroppo solo nei ritagli, seppur con grande energia e impegno e con risultati - a detta gli insegnanti - molto soddisfacenti. Farne una professione sarebbe un sogno e vorrei rendermi conto di quanto sia effettivamente realizzabile.
Studio e pratico l'inglese praticamente da sempre e ho iniziato a studiare tedesco da circa 3 anni (con il proposito di lavorare in Germania dopo la laurea), seguendo corsi sia in Italia che in Germania. Svolgendo test online e prove di esame (Cambridge e Goethe) il mio livello risulta essere C1 in inglese e B2 in tedesco. Secondo voi è possibile pensare su questa base di prepararsi al test di ingresso per i corsi di laurea triennale in Mediazione Linguistica di Trieste e/o Forlì, che ho letto essere molto difficili e selettivi? L'alternativa sarebbero le SSML private (Carlo Bo, Pisa, ISIT di Trento), su cui ho trovato pareri discordanti e per le quali dovrei comunque fare richiesta di borsa di studio.
Ipotizzando l'ammissione, mi chiedo poi se il conseguimento del titolo a 30 anni rappresenti un handicap in termini occupazionali. Non conoscendo le prospettive professionali di questo ambito, non so neanche se la triennale da sola sia sufficiente ad entrare nel mondo nel lavoro o se invece sia necessaria la magistrale. Ritenete poi che le mie conoscenze in ambito medico possano rivelarsi utili nel trovare lavoro come traduttore scientifico?
Come avrete intuito sono alla ricerca di informazioni riguardo un ambito di cui non conosco praticamente nulla. In base alle vostre esperienze, credete che alla mia età e sulla base della mia attuale conoscenza di inglese e tedesco sia pensabile un cambiamento così radicale, che mi faccia abbandonare la prospettiva di un "lavoro sicuro" (che probabilmente detesterei) per seguire una strada sicuramente più incerta ma per la quale sento una spinta così forte?
So che questo forum non è uno sportello di counseling e mi scuso per la lunghezza del post, ma ci sono tanti punti che vorrei chiarire e ringrazio di cuore chi voglia darmi una mano a farlo.
Topic: Career change, consigli per scuole e università
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Ciao a tutti,
mi chiamo Viviana, ho 27 anni e dopo una "travagliata" storia universitaria in area sanitaria, sto seriamente pensando di cambiare completamente indirizzo e seguire la passione per le lingue e la traduzione che in questi anni ho coltivato purtroppo solo nei ritagli, seppur con grande energia e impegno e con risultati - a detta gli insegnanti - molto soddisfacenti. Farne una professione sarebbe un sogno e vorrei rendermi conto di quanto sia effettivamente realizzabile.
Studio e pratico l'inglese praticamente da sempre e ho iniziato a studiare tedesco da circa 3 anni (con il proposito di lavorare in Germania dopo la laurea), seguendo corsi sia in Italia che in Germania. Svolgendo test online e prove di esame (Cambridge e Goethe) il mio livello risulta essere C1 in inglese e B2 in tedesco. Secondo voi è possibile pensare su questa base di prepararsi al test di ingresso per i corsi di laurea triennale in Mediazione Linguistica di Trieste e/o Forlì, che ho letto essere molto difficili e selettivi? L'alternativa sarebbero le SSML private (Carlo Bo, Pisa, ISIT di Trento), su cui ho trovato pareri discordanti e per le quali dovrei comunque fare richiesta di borsa di studio.
Ipotizzando l'ammissione, mi chiedo poi se il conseguimento del titolo a 30 anni rappresenti un handicap in termini occupazionali. Non conoscendo le prospettive professionali di questo ambito, non so neanche se la triennale da sola sia sufficiente ad entrare nel mondo nel lavoro o se invece sia necessaria la magistrale. Ritenete poi che le mie conoscenze in ambito medico possano rivelarsi utili nel trovare lavoro come traduttore scientifico?
Come avrete intuito sono alla ricerca di informazioni riguardo un ambito di cui non conosco praticamente nulla. In base alle vostre esperienze, credete che alla mia età e sulla base della mia attuale conoscenza di inglese e tedesco sia pensabile un cambiamento così radicale, che mi faccia abbandonare la prospettiva di un "lavoro sicuro" (che probabilmente detesterei) per seguire una strada sicuramente più incerta ma per la quale sento una spinta così forte?
So che questo forum non è uno sportello di counseling e mi scuso per la lunghezza del post, ma ci sono tanti punti che vorrei chiarire e ringrazio di cuore chi voglia darmi una mano a farlo.