Forum: Italian
Topic: metodo di calcolo del costo di una traduzione usato in Italia
Poster: Mariella Bonelli
Post title: Risposte
[quote]Valeria Uva wrote:
Lo sappiamo tutti che le tariffe basse esistono, e che 0,3 centesimi non è nemmeno la tariffa più bassa che si può trovare sul mercato e ho delle forti riserve sulle etichette “dignitosa/non dignitosa/vergognosa” per una singola tariffa, perché come tutti sappiamo ogni tariffa è solo ed esclusivamente orientativa e il costo di ogni singola traduzione deve necessariamente tener conto di tante altre variabili (data consegna, data pagamento, cliente diretto/agenzia, difficoltà della traduzione, percentuale di ripetizioni, fornitura o meno da parte del committente di glossari e memorie di traduzione e altre che in questo momento non mi vengono in mente).[/quote]
Hai detto bene Valeria, la tariffa dipende da tanti fattori. Tuttavia, se si parla di tariffa "minima" si parla di quella che garantisce un guadagno quanto meno dignitoso. Minimo, ma dignitoso. Se così non fosse, allora si parlerebbe di una tariffa "qualunque", e allora non ci sarebbe discussione, una cosa qualsiasi buttata lì andrebbe bene. Invece parliamo di quella che ci permette di pagare un affitto, fare la spesa e via dicendo. In pratica, se non di vivere, almeno di sopravvivere! Ora, facendo il conto della serva, come si dice, io ottengo che:
1) Traduco in media 2000 parole al giorno, 2000 x 0,03 = 60 euro (LORDI) al giorno
60 euro al giorno x 20 giorni lavorativi/mese = 1200 euro (LORDI) = ca. 600 euro NETTI.
2) Sono molto veloce, il testo è facile e traduco 3000 parole al giorno >>> 900 euro al mese.
Ho una laurea, forse anche di più, 7 anni di esperienza e considero 3 centesimi a parola una tariffa "accettabile". Ora, ognuno a casa sua ha la libertà di fare ciò che vuole, quindi anche di considerare 600 euro / mese un guadagno che soddisfa le proprie aspettative, ma da qui a consigliare su un sito pubblico di accettare quella tariffa come tariffa minima, io avrei qualcosa da obiettare. Quanto meno non andrei a vendere una situazione difficile come accettabile, né dignitosa.
[quote]
La trattativa è un aspetto essenziale della nostra professione.
[/quote]
Esattamente. Nel caso di 3 centesimi a parola, credimi, il tuo potere di trattativa ha fallito completamente. È l'agenzia in questione ad averla avuta vinta.
[quote]
Mi piacerebbe però che chi si dice indignato da certe tariffe, poi “quantifichi” anche la propria indignazione e dica con sincerità le proprie tariffe e come fare a proporle e a mantenerle. Questo, secondo me, è il giusto modo di dare una mano a un/una collega e di affrontare la questione in modo costruttivo.
[/quote]
Anche se non sono stata io a parlare di indignazione, mi fa piacere risponderti.
Tenendo conto dei diversi fattori di cui sopra, le mie tariffe sono pubblicate sul mio profilo e sono quelle che applico.
Siccome sei stata tu a parlare di ipocrisia, io sul tuo profilo trovo tariffe "standard" da 0,09 / parola. Non aggiungo altro.
Infine, per quanto riguarda il dare una mano a un/una collega: sono tanti anni che sono su Proz e di consigli ne sono stati dati a bizzeffe! Basta fare qualche ricerca, per chi ne ha voglia, per trovare una quantità impressionante di argomenti spulciati sotto tutti i punti di vista, compreso come proporre e mantenere tariffe dignitose. Il risultato sono persone che dopo anni di attività dichiarata credono che se gli altri colleghi si scandalizzano per 3 centesimi a parola sono ipocriti. E non sto parlando solo di te, davvero. Credo sia opinione diffusa ed è questa la cosa più grave, il non crederci, il non vedere, nemmeno dopo anni, che la possibilità di trattativa, quella vera, c'è.
Topic: metodo di calcolo del costo di una traduzione usato in Italia
Poster: Mariella Bonelli
Post title: Risposte
[quote]Valeria Uva wrote:
Lo sappiamo tutti che le tariffe basse esistono, e che 0,3 centesimi non è nemmeno la tariffa più bassa che si può trovare sul mercato e ho delle forti riserve sulle etichette “dignitosa/non dignitosa/vergognosa” per una singola tariffa, perché come tutti sappiamo ogni tariffa è solo ed esclusivamente orientativa e il costo di ogni singola traduzione deve necessariamente tener conto di tante altre variabili (data consegna, data pagamento, cliente diretto/agenzia, difficoltà della traduzione, percentuale di ripetizioni, fornitura o meno da parte del committente di glossari e memorie di traduzione e altre che in questo momento non mi vengono in mente).[/quote]
Hai detto bene Valeria, la tariffa dipende da tanti fattori. Tuttavia, se si parla di tariffa "minima" si parla di quella che garantisce un guadagno quanto meno dignitoso. Minimo, ma dignitoso. Se così non fosse, allora si parlerebbe di una tariffa "qualunque", e allora non ci sarebbe discussione, una cosa qualsiasi buttata lì andrebbe bene. Invece parliamo di quella che ci permette di pagare un affitto, fare la spesa e via dicendo. In pratica, se non di vivere, almeno di sopravvivere! Ora, facendo il conto della serva, come si dice, io ottengo che:
1) Traduco in media 2000 parole al giorno, 2000 x 0,03 = 60 euro (LORDI) al giorno
60 euro al giorno x 20 giorni lavorativi/mese = 1200 euro (LORDI) = ca. 600 euro NETTI.
2) Sono molto veloce, il testo è facile e traduco 3000 parole al giorno >>> 900 euro al mese.
Ho una laurea, forse anche di più, 7 anni di esperienza e considero 3 centesimi a parola una tariffa "accettabile". Ora, ognuno a casa sua ha la libertà di fare ciò che vuole, quindi anche di considerare 600 euro / mese un guadagno che soddisfa le proprie aspettative, ma da qui a consigliare su un sito pubblico di accettare quella tariffa come tariffa minima, io avrei qualcosa da obiettare. Quanto meno non andrei a vendere una situazione difficile come accettabile, né dignitosa.
[quote]
La trattativa è un aspetto essenziale della nostra professione.
[/quote]
Esattamente. Nel caso di 3 centesimi a parola, credimi, il tuo potere di trattativa ha fallito completamente. È l'agenzia in questione ad averla avuta vinta.
[quote]
Mi piacerebbe però che chi si dice indignato da certe tariffe, poi “quantifichi” anche la propria indignazione e dica con sincerità le proprie tariffe e come fare a proporle e a mantenerle. Questo, secondo me, è il giusto modo di dare una mano a un/una collega e di affrontare la questione in modo costruttivo.
[/quote]
Anche se non sono stata io a parlare di indignazione, mi fa piacere risponderti.
Tenendo conto dei diversi fattori di cui sopra, le mie tariffe sono pubblicate sul mio profilo e sono quelle che applico.
Siccome sei stata tu a parlare di ipocrisia, io sul tuo profilo trovo tariffe "standard" da 0,09 / parola. Non aggiungo altro.
Infine, per quanto riguarda il dare una mano a un/una collega: sono tanti anni che sono su Proz e di consigli ne sono stati dati a bizzeffe! Basta fare qualche ricerca, per chi ne ha voglia, per trovare una quantità impressionante di argomenti spulciati sotto tutti i punti di vista, compreso come proporre e mantenere tariffe dignitose. Il risultato sono persone che dopo anni di attività dichiarata credono che se gli altri colleghi si scandalizzano per 3 centesimi a parola sono ipocriti. E non sto parlando solo di te, davvero. Credo sia opinione diffusa ed è questa la cosa più grave, il non crederci, il non vedere, nemmeno dopo anni, che la possibilità di trattativa, quella vera, c'è.